2025: un anno di conferme e nuove visioni. Il bilancio di Luigi Fabrici

Tra consolidamento dei mercati internazionali, il nuovo catalogo Giunone e la continua evoluzione del concetto Bath-Living. Chiacchierata di fine anno con l’AD di Edoné.

Data pubblicazione: 22 Dic 2025
Argomento: Azienda

Prima della pausa natalizia, il momento dei bilanci torna anche in casa Edoné. Se il 2024 si è chiuso con l’ingresso della linea Wellness e con le prime interpretazioni di Bath-living, il 2025 è stato l’anno in cui questa visione si è tradotta in strumenti ancora più concreti per chi progetta.

Al centro c’è il nuovo catalogo Giunone, aggiornato e ripensato per dialogare in modo naturale con le strutture verticali Bath-living: mobili a terra, volumi curvi, moduli lavanderia e colonne tecniche costruiscono pareti attrezzate capaci di unire bagno e ambienti adiacenti in un unico racconto di materiali e proporzioni.

Insieme a Luigi Fabrici, Amministratore Delegato Edoné, ripercorriamo un 2025 fatto di progetto, processi e persone, in cui il bagno conferma il proprio ruolo di spazio connesso, coordinato e sempre più centrale nella casa contemporanea.

Dal bilancio 2024 al 2025: che anno è stato per Edoné?

«Se guardiamo il 2025 in continuità con il 2024, vediamo la differenza tra preparare il terreno e raccogliere i primi risultati» racconta Luigi Fabrici. «L’anno scorso abbiamo aperto un nuovo capitolo, strutturando nuovi tasselli di gamma e un modo diverso di leggere lo spazio bagno, creando i presupposti per un racconto più ampio e integrato.

Nel 2025 abbiamo lavorato per rendere questa visione più leggibile e concreta: da un lato con Giunone, che porta all’estremo la modularità degli arredi a terra; dall’altro con sistemi verticali e complementi che permettono di dare ordine, continuità e identità agli spazi reali. Sono stati dodici mesi intensi, in cui abbiamo preferito pochi messaggi chiari a molte novità frammentate: consolidare ciò che funziona, potenziare gli strumenti per i progettisti, rendere la nostra proposta ancora più riconoscibile.»

Questa visione si è tradotta anche in risultati sui mercati internazionali?

«L’Italia resta la nostra prima vetrina, ma quest’anno abbiamo consolidato significativamente la nostra presenza all’estero. Le performance in Europa sono state soddisfacenti ed in linea con i mercati, molto incoraggianti i risultati negli Stati uniti dove la nostra flessibilità progettuale è stata molto apprezzata: là dove serve un tailor-made di alta gamma, la nostra capacità di personalizzazione su misura ha fatto la differenza. Il Made in Italy non è solo un’etichetta, è una promessa di unicità che l’estero continua a cercare.»

Passiamo alle novità di prodotto. Qual è stato il momento clou di quest’anno?

«Il nuovo catalogo Giunone mette finalmente in fila tutto quello che questa collezione può fare» racconta Fabrici. «Parliamo di mobili a terra con volumi pieni, moduli di puro contenimento, consolle più leggere, elementi curvi, moduli con fianchi di chiusura e dell’universo Giunone lavanderia. A questi si aggiunge una serie di soluzioni smart pensate per nicchie, rientranze, bagni ospiti e zone di servizio, per rispondere alle situazioni “vere” che incontriamo nei progetti.»

«L’idea è che, con un unico catalogo, il progettista possa coprire un arco molto ampio di esigenze: dal bagno principale alle lavanderie a vista, fino ai piccoli ambienti di passaggio. Giunone resta una collezione trasversale, ma nel 2025 è diventata soprattutto uno strumento operativo: grazie alla varietà di proposte, moduli di contenimento, consolle, curvi e soluzioni lavanderia è più semplice costruire layout coerenti e ben proporzionati, anche quando la pianta non è perfetta o quando c’è bisogno di integrare funzioni diverse nello stesso fronte.»

Bath‐living: in che modo organizzare lo spazio in verticale unifica il progetto bagno?

«Bath-living è la grammatica con cui organizziamo lo spazio in verticale» spiega Fabrici. «È una famiglia di colonne, semicolonne ed elementi attrezzati pensati per crescere in altezza, dare ritmo alle pareti e, allo stesso tempo, risolvere la parte tecnica: dai passaggi degli impianti all’installazione delle rubinetterie a parete, risolvendo i problemi tecnici di scarichi in posizioni non ideali, agevolando quindi gli interventi di ristrutturazione. Le semicolonne funzionano come vere e proprie cerniere tecniche, mentre le colonne e le pareti attrezzate moltiplicano il contenimento e aiutano a costruire fronti ordinati e leggibili.» 

«Bath-living dialoga con tutta la proposta Edoné: può affiancare collezioni come Chrono, Calipso, Artemide o le soluzioni più compatte, integrarsi con il mondo Wellness e coordinarsi con lavabi, specchiere e accessori. In questo modo il progettista lavora con un unico linguaggio che può attraversare il bagno, il corridoio, la lavanderia o una nicchia del living senza stacchi di materiali o di disegno. È la risposta a un’esigenza molto chiara che vediamo nei progetti di oggi: ambienti diversi, un’unica identità visiva.»

Progetto Balance

«In continuità di stile Edoné, il 2025 ha visto anche l’introduzione del progetto Balance. 4 nuove colorazioni di gres in perfetta armonia con 4 nobilitati garantiscono il look total color in tutto il progetto. È un ulteriore strumento che rafforza la nostra promessa i un design pulito, elegante e perfettamente coordinato, che si sposa con la massima versatilità funzionale.»

Entrando più nel dettaglio del prodotto: quali sono stati i numeri e i trend di questo 2025? Quali collezioni, finiture e colori hanno riscontrato il maggior successo?

«I dati ci mostrano chiaramente che il consumatore cerca calore, ma senza rinunciare alla pulizia estetica. A livello di collezioni, Giunone con il nuovo catalogo, ha avuto un impatto immediato, confermando la sua prima posizione in termini di vendite globali. Calipso, è stata invece la linea presentata al Salone del mobile 2024 che ci ha dato, nell’anno appena trascorso, le maggiori soddisfazioni. Caratterizzata da forme morbide o rigorose, a seconda dal terminale Circular o Squared adottato, Calipso ha decisamente fatto dei numeri importanti. Di questo se ne sono accorti anche i ns. competitors che, a ruota, hanno introdotto linee molto simili a dimostrazione del fatto che ancora una volta Edonè ha saputo innovare anticipando tendenze e soluzioni nel mondo del bagno. Per quanto riguarda i materiali, il legno naturale soprattutto nelle varie texture (Capri, Veneziana e Cheope) ha avuto un ritorno importante, soprattutto nelle essenze scure come il Rovere Termotrattato e l’Eucalipto. Tuttavia, la vera svolta è sui colori: c’è stata una netta preferenza per le tonalità neutre e terrose, come i laccati Talpa, Melange, e il Camoscio, che superano nettamente i bianchi e i grigi freddi. Questo conferma che il bagno è percepito sempre più come un’estensione rilassante della zona Bath-Living.»

A che punto è invece il percorso green di Edoné?

«Non ci piace fare promesse vuote, preferiamo parlare di fatti. Gli obiettivi annunciati nel 2024 sull’eliminazione progressiva di plastiche e polistirolo dagli imballaggi sono diventati prassi quotidiana in questo 2025. Durante quest’ anno abbiamo inoltre dotato i nostri stabilimenti di un impianto fotovoltaico da 300KW con accumulo che soddisfa quasi completamente il fabbisogno energetico dell’intera struttura. Un investimento importante, sia in termini economici ma anche, e soprattutto, in termini di minore impatto ambientale. Produrre utilizzando energia pulita è un obbligo morale per chi fa impresa. Ma la sostenibilità per noi è anche durabilità. Progettare un mobile bagno che resiste all’usura, è la prima forma di rispetto per l’ambiente. Non rincorriamo l’obsolescenza pianificata: i nostri prodotti sono pensati per restare belli e funzionali nel tempo. Se poi sono prodotti con energia pulita ancora meglio no?»

Cosa dobbiamo aspettarci per il 2026?

«Il 2026 sarà l’anno in cui daremo forma alle intuizioni maturate. Il focus resterà sull’innovazione, specialmente nella ricerca materica applicata ai top e ai rivestimenti. Stiamo lavorando per integrare materiali di origine naturale con trattamenti che ne elevano la resistenza e l’igienicità, riducendo al minimo la manutenzione. Vogliamo che l’esperienza d’uso sia ancora più appagante e, contemporaneamente, sempre più sostenibile. Continueremo, inoltre, a investire nel benessere delle nostre persone, perché un prodotto eccellente può nascere solo in un ambiente di lavoro sereno e stimolante. 

Buone feste a tutti»

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